Funghi Orobici

Armillaria mellea

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view post Posted on 11/8/2012, 15:37     +2   +1   -1
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Imperatore dei funghi

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Paladina (BG)

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Armillaria mellea-Chiodino

Questo fungo meriterebbe, secondo autori del passato, il nome di "asparago dei funghi" per il fatto che la parte buona di esso è l'estremità superiore del gambo unitamente al cappello, mentre il resto dei gambi (specialmente negli individui adulti) è coriaceo ed assai indigesto.

Cappello:4–7 (12–15) cm, carnoso, sub-globoso (fungo a forma di chiodo), poi conico, membranoso, leggermente umbonato al centro, a superficie di colore giallo-miele o rossiccia o brunastra, con orlo sottile, arrotolato, lievemente striato.
Lamelle:Non fitte, bianche o rosee o con chiazze rossastre un po' decorrenti sul gambo.
Gambo:5–12 × 1–2,6 cm, cilindrico, giallastro o brunastro, ingrossato verso la base, di solito saldato con altri individui (fungo cespitoso), pieno, midolloso, pruinoso, segnato da leggeri solchi verticali al di sopra dell'anello.
Anello:Bianco, striato e durevole.
Carne:Soda sul cappello e nella parte superiore del gambo, coriaceo-fibrosa nel resto, di colore bianco o carnicino.
Odore: subnullo, fungino. Fungino intenso negli esemplari piuttosto sviluppati. Agliaceo e pungente negli esemplari molto vecchi.
Sapore: acidulo e dolce, con leggero retrogusto amarognolo meno marcato negli esemplari più giovani.
Spore:Bianche in massa, lisce, ellissoidali, 8–9 × 5–6,5 µm.
Habitat:Cresce in autunno, cespitoso, parassita di ceppi e tronchi d'albero, di cui può causare la morte.

Commestibilità

E' un fungo molto ricercato, apprezzato e consumato da sempre, ma non esente da rischi e poiché è uno dei funghi più consumati al mondo, sono molte le intossicazioni ascritte al suo consumo.
Contiene infatti tossine di natura proteica ("emolisine") termolabili a 65–70 °C che si inattivano facendo prebollire bollire il fungo in acqua per 10-15 minuti. L'acqua di cottura va sempre buttata.
Sono stati registrati inoltre casi di disturbi gastrointestinali, di breve latenza, procurati da esemplari di A. mellea congelati a fresco, ovvero senza preventiva cottura. Tale fenomeno non è ancora chiaro dal punto di vista scientifico. La teoria più accreditata è che con la congelazione le "emolisine" vengano fissate nella struttura fungina e, pertanto, anche se poi si scongelano i funghi in maniera corretta e si cuociono successivamente attraverso una prolungata cottura, tali principi attivi non vengono smaltiti completamente. Questo fenomeno si registra anche in caso di gelate notturne, per cui è generalmente sconsigliato raccogliere questa specie e le specie affini se la temperatura e' scesa sotto lo zero nei giorni immediatamente precedenti il ritrovamento.
Durante la cottura la carne diventa scura, quasi nera e salvo esemplari molto giovani, si cucina solo il cappello.
Gli esemplari piccoli e sodi si prestano egregiamente alla conservazione sott'olio.
Quelli cresciuti su ceppi di latifoglia sono considerati migliori di quelli cresciuti su ceppi di conifera.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Armillaria_mellea
Ecco qualche immagine dal web

armillaria_mellea

chiodino

Aggiungete pure le foto dei vostri ritrovamenti

Edited by brugarol - 14/8/2016, 23:23
 
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