Pleurotus ostreatus - Orechietta
Il Pleurotus ostreatus, meglio conosciuto con il nome francese di orecchione o fungo ostrica, è un fungo molto apprezzato e largamente commercializzato in tutto il mondo.
Cappello: Allo stadio iniziale di crescita assume una forma convessa, intimamente unito ad altri cappelli che gli crescono attorno; successivamente una forma di ostrica o di ventaglio, eccentrico, spesso imbricato con altri cappelli, a volte numerosi.
Il colore varia da bruno-violaceo, bruno-rossiccio o grigio-biancastro; il margine è involuto, liscio, ma a maturità tende ad appianarsi con andamento gibboso-lobato, presentando anche delle fratture.
Il diametro può misurare mediamente 20–25 cm.
Cuticola: serica, ma diventa decisamente vischiosa con il tempo umido.
Lamelle: Fitte, intercalate da lamellule, mediamente larghe e spesso ramificate; lungamente decorrenti sul gambo, di colore da biancastro a bianco-crema o grigiastre.
Gambo: Laterale od eccentrico, irregolarmente cilindrico, talvolta assai corto, assottigliato alla base, assume spesso un aspetto fusiforme; di colore bianco o biancastro, ricoperto più o meno fittamente di pruinosità pelose di colore grigiastre o bruno-grigiastre; alto 2–6 cm e spesso 1–2 cm.
Carne: Molto compatta, soda, bianca.
Odore: forte, di farina fresca.
Sapore: dolciastro, molto gradevole, più aromatico ed intenso negli esemplari spontanei piuttosto che in quelli coltivati.
Spore: Bianche in massa, cilindriche, lisce, 8-12 x 3-4 μm.
Habitat: Cresce su vecchie ceppaie, su tronchi vivi di latifoglie (gelsi, pioppi, ecc.); fruttifica dall'autunno alla primavera successiva e anche in inverni miti.
Commestibilità: Ottima, specialmente se il fungo viene cotto alla graticola, gastronomicamente molto versatile.
Proprietà terapeutiche: contiene dei composti che agiscono su piani diversi nella regolazione del colesterolo (dall'assorbimento intestinale fino alla formazione del colesterolo nel fegato).
Etimologia:
Genere: dal greco pleurón = di fianco e oûs, otós = orecchio, con l'orecchio (il cappello) a fianco, per la forma del carpoforo.
Specie: dal latino ostrea = ostrica, per la somiglianza del suo cappello al guscio di un'ostrica
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pleurotus_ostreatusNota culinaria Giordano: In accoppiata con il chiodino sbatti via pure il porcino!
Inizio io con le mie fotine: